Inghilterra-Sudafrica, altro che calcio...
14/09/2007
La marea verde-oro nel rugby è sudafricana, non sudamericana come nel calcio. Una marea che invade Parigi, piena di tifosi pronti a spendere per mangiare e bere, come sempre, ma anche per entrare al Museo d'Orsay per gli ultimi scampoli della mostra "Da Cezanne a Picasso" che chiude oggi. Il turista del mondiale di rugby ha il portafoglio più carico rispetto a quello calcistico, viene da più lontano e, per questo, si ferma più a lungo. Una decina di giorni a Parigi per i sudafricani, tra la partita contro Samoa al Parco dei Principi della scorsa domenica, e quella di stasera a Saint Denis contro l'Inghilterra.
Pensando a quella giocata, proprio allo Stade de France, quarti di finale della Coppa del Mondo del '99. Partita vinta dal Sudafrica 44-21 con 5 drop, sì, avete letto bene, 5 drop di Jannie De Beer. Record, non solo per un mondiale. C'è un altro precedente mondiale: quattro anni fa, girone di qualificazione a Perth, 25 a 6 per l'Inghilterra che avrebbe poi vinto la Coppa. Oggi la squadra inglese è in difficoltà: parte sfavorita e poi non ci sono dentro la maglia numero 10, del mediano d'apertura, né Jonny Wilkinson, bravo, bello, senza difetti (fragilità a parte, visto il numero di infortuni, più di dieci dal mondiale vinto…,l'ultimo ad una caviglia) né il suo sostituto Olly Barkley, sofferente al flessore dell'anca. Giocherà Mike Catt, che dal lontano '99, Sei Nazioni, non indossa quella maglia, e che compirà 36 anni la prossima domenica. Nato in Sudafrica, è ormai abituato a giocare contro le sue origini, mentre deve abituarsi il più giovan, 24 anni, pilone Matt Stevens, di Durban, che dovrà sostituire lo squalificato (2 giornate) capitano inglese Vickery.
Nel Sudafrica, senza Schalk Burger, anche per lui due giornate di squalifica, pena ridotta dall'originaria che prevedeva addirittura 4 turni di stop, Percy Montgomery, l'estremo, raggiungerà Joost Van Der Westhuizen, mitico mediano di mischia campione del mondo '95, in testa alla classifica dei giocatori con più presenze, 89, tra gli Springbocks. La marea verde-oro occupa anche le classifiche marcatori con lo stesso Montgomery, 29 punti in una partita, e con Brian Habana, 4 mete (26 in 29 test giocati, quasi una ogni match) e leader della classifica metamen. Non chiamatela marcatori, mi raccomando, vale di più, è quella che non ha il calcio…
fonte: www.skylife.it - di FRANCESCO PIERANTOZZI
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