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Comunque un plebiscito in consiglio per il Rugby di San Marino
Albani: “Onorati dalle attestazioni di stima dei partiti e fiduciosi in una soluzione veloce”
15/03/2007

Allo scadere del semestre è giunta finalmente all’esame del Consiglio Grande e Generale l’istanza d’Arengo presentata dalla Federazione Sammarinese Rugby e dal Rugby Club San Marino, sottoscritta da oltre 500 cittadini sammarinesi residenti in Repubblica ed all’Estero, per assicurare l’uso di un campo al movimento rugbystico sammarinese.
Probabilmente un’istanza del genere, in un altro momento, in un altro contesto e forse con un altro sport avrebbe avuto un esito semplicemente negativo, per la evidente riluttanza delle istituzioni a creare uno scomodo precedente. Ma stavolta il Rugby ha fatto la differenza, forte del suo spirito leale e corretto e della sua essenza pura e nobile, ormai universalmente riconosciuti, trascinato dai recentissimi successi della Nazionale Italiana nel Sei Nazioni, qui praticato a livello agonistico già da qualche decina di atleti e sostenuto da oltre 150 iscritti alla giovanissima federazione. E la maggioranza, pur bocciando l’istanza, ha impegnato con un ordine del giorno (che ha raccolto i due terzi dei votanti) il Segretario di Stato allo Sport a trovare una soluzione all’emergenza campo del Rugby sammarinese, accogliendo però di fatto quanto richiesto nell’istanza d’Arengo.
“Ci siamo meravigliati delle grandi attestazioni di stima che tutti, dico tutti, i consiglieri intervenuti in rappresentanza dei partiti hanno rivolto allo sport del Rugby ed al lavoro finora svolto da Federazione e Club in condizioni veramente precarie e difficili – ha dichiarato il Presidente della Federazione Rugby, Marino Albani – ma non dovevamo meravigliarcene. Siamo invece onorati di cotanta dimostrazione di favore dell’intero arco costituzionale, da destra a sinistra senza eccezioni, unito in un vero e proprio plebiscito per il Rugby. Siamo perciò grati a tutti coloro che hanno comunque appoggiato il Rugby sammarinese, votando o l’istanza o l’ordine del giorno, che poi hanno lo stesso contenuto. Per noi è il giorno del grande riconoscimento ufficiale del diritto all’esistenza del movimento rugbystico nel nostro Paese. E’ un riconoscimento ufficiale che segue quello dello scorso Settembre da parte del Comitato Esecutivo del C.O.N.S., la massima autorità sportiva, che ha sempre sostenuto la Federazione Rugby ed a cui va tutta la nostra stima. A livello internazionale abbiamo incassato a giugno scorso la prestigiosa firma di una convenzione con la Federazione Italiana Rugby e siamo attualmente candidati all’ingresso nella Federazione Europea nel prossimo mese di giugno. Resterebbe l’obiettivo finale dell’affiliazione al C.O.N.S., teoricamente possibile entro l’anno. Credo però che senza l’aiuto della Federazione Calcio, che comunque ci concede un minimo di prezioso spazio vitale, non saremmo neppure qui a parlare di Rugby e tutto sarebbe vanificato. Siamo, senza dubbio alcuno, riconoscenti con la Federazione del Presidente Crescentini per quello che ha fatto finora e contiamo nella sua rinnovata comprensione ed amicizia per trovare, anche con l’aiuto del C.O.N.S. e del Segretario allo Sport, un equilibrio tra le rispettive esigenze che ci permetta di risolvere la nostra emergenza campo. Non mi pare ci siano alternative.”


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