'La politica è come il rugby'
Lo dice Romano Prodi agli azzurri. In mattinata l'incontro a Palazzo Chigi
15/03/2007
Rugby come la politica - La politica e il rugby hanno delle similitudini, bisogna "passare la palla indietro per andare avanti, sennò non si passa". Il presidente del Consiglio Romano Prodi saluta così i giocatori della nazionale italiana di rugby, incontrati questa mattina a palazzo Chigi dopo il successo ottenuto sabato scorso contro il Galles nel torneo delle 'Sei nazioni'.
Il premier telecronista- Prodi ha consegnato una medaglia ricordo ai giocatori, che hanno ricambiato con un pallone da rugby autografato da tutta la squadra e con una maglietta della nazionale. "Non solo ho seguito la partita - ha spiegato Prodi ai giocatori - ma ho fatto la radiocronaca in diretta: ero al telefono con
Letta, che giocava con il figlio in giardino e voleva sapere come andava a finire. E io ho raccontato tutto in diretta".
Sport vero, che resti vero - Prodi, quindi, ha aggiunto: "Si parla tanto dello sport commercializzato, prima come cronaca e poi come fatto sportivo. Voi avete fatto l'inverso, il vostro è uno sport costruito col sacrificio di alcune centinaia di persone. Adesso che è arrivata la risonanza mediatica il problema è continuare così, con lo
stesso spirito, in un ambiente che è diventato diverso".
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