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Un 2006 di rimpianti per il rugby italiano: bene la Nazionale, ma i club faticano
Tempo di bilanci, per il rugby italiano in generale e per il campionato, il Groupama Super 10, in particolare.
28/12/2006

Il 2006 azzurro si chiude tra rimpianti e speranze. Gli uni e le altre hanno ampie giustificazioni. L’anno non ha portato vittorie di prestigio (il risultato migliore, escludendo i successi su squadre di secondo o terzo rango come Giappone e Canada, è il pareggio strappato in Galles, con il primo punto guadagnato in trasferta nel Sei Nazioni) e alcune sconfitte fanno ancora male: su tutte, il 13-10 subìto al Flaminio dalla Scozia, con un’Italia poco incisiva proprio quando si è trovata di fronte l’occasione più favorevole.

Le speranze, però, non possono mancare. La squadra diretta da Pierre Berbizier ha dimostrato (anche nei test match di novembre con Australia e Argentina) di poter giocare sullo stesso piano di formazioni più qualificate. A testimoniarlo sono gli scarti, quasi sempre ridotti, con cui si sono conclusi gli incontri. Restano negli occhi le prestazioni contro l’Irlanda a Dublino, con un arbitraggio insufficiente che ha risolto parecchi problemi ai padroni di casa, e contro l’Inghilterra a Roma.

Sul piano internazionale le cose vanno molto peggio a livello di club: se la Heineken e la Challenge Cup 2005/2006 si erano concluse per le squadre italiane con tre vittorie e 30 sconfitte, il conto dei primi quattro turni dell’edizione attuale è di una vittoria e 23 sconfitte. I numeri parlano da soli.

Ed ecco il campionato: dove il Benetton Treviso, campione d’Italia e mai così tartassato in Europa, si trova in testa alla classifica al termine del girone d’andata. La graduatoria ripropone ai primi due posti Treviso e Calvisano, le due finaliste della scorsa stagione, mentre nelle posizioni di immediato rincalzo il Carrera Petrarca Padova, decisamente rilanciato, e l’Arix Viadana hanno preso il posto delle due formazioni di Parma.

Proprio la vittoria del Carrera sull’Arix nell’ultimo turno ha cambiato qualcosa nelle prime posizioni: il Cammi è risalito dal terzo al secondo posto e il Carrera dal quarto al terzo, mentre l’Arix è sceso dal secondo al quarto. Significativo anche il cambio in coda: il Femi Cz Rovigo torna a vincere in campionato dopo quasi un anno e lascia l’Amatori Catania al decimo posto, l’unico che significa retrocessione. Un sorpasso è avvenuto anche tra le due parmensi, con il Rolly Skg che si ritrova davanti all’Overmach al termine di una partita “storica”. Nel 58-20 interno rifilato all’Almaviva Capitolina, infatti, Rima Wakarua ha realizzato quattro mete, sei calci piazzati e cinque trasformazioni: in tutto fanno 48 punti, record assoluto di segnature in un solo match nella storia quasi ottuagenaria del massimo campionato italiano.

SUPER10 - 9ª giornata
Risultati: Amatori Catania-Benetton Treviso 0-41 (primo tempo 0-31, punti in classifica 0-5), Carrera Petrarca Padova-Arix Viadana 37-18 (pt 19-11, pic 4-0), Rolly Gran Parma-Almaviva Capitolina 58-20 (pt 31-13, pic 5-0), Femi Cz Rovigo-Infinito L’Aquila 38-17 (pt 20-5, pic 5-0), Cammi Calvisano-Overmach Parma 17-9 (pt 6-6, pic 4-0).
Classifica*: Benetton Treviso 36 punti, Cammi Calvisano 32, Carrera Petrarca Padova 31, Arix Viadana 29, Rolly Gran Parma 23, Overmach Parma 21, Almaviva Capitolina 14, Infinito L’Aquila 12, Femi Cz Rovigo 9, Amatori Catania 6.
*Quattro punti per la vittoria, due per il pareggio, un punto di bonus alla squadra che segna almeno quattro mete, un punto di bonus alla squadra che perde con uno scarto non superiore ai sette punti.
Prossimo turno (sabato 6-domenica 7 gennaio): Overmach Parma-Infinito L’Aquila, Amatori Catania-Arix Viadana, Cammi Calvisano-Almaviva Capitolina, Carrera Petrarca Padova-Benetton Treviso, Femi Cz Rovigo-Rolly Gran Parma.


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