Parla Perugini: «Siamo inferiori al Galles»
Il pilone: «Basta dire che l’Italia può vincere: si creano false aspettative»
fonte: Corriere dello Sport.it
fonte: Corriere dello Sport.it
10/03/2009
ROMA, 10 marzo - L’Italia perderà col Galles. A dirlo non sono solo i bookmakers, per i quali la vittoria dei Dragoni è praticamente scontata, ma uno dei pezzi da novanta della nazionale azzurra, Salvatore Perugini. Che, in vista della sfida di sabato prossimo al Flaminio, con grande onestà ammette che la nostra nazionale al massimo può aspirare a contenere i danni. A meno che i nostri avversari non combinino un disastro e i nostri giocatori non imbrocchino la partita della vita. Il che, visto quanto fatto fin qui da Galles e Italia, sembra alquanto improbabile. Ma tant’è, sperare non è reato.
«Se la stampa straniera ci giudica inferiori ha ragione - dice Perugini al termine dell’allenamento alla Borghesiana - e non ci dobbiamo offendere: noi siamo inferiori. Il problema è che non l'hanno capito i giornalisti italiani perché qui mancano realismo e obiettività. La Francia, il Galles e l'Inghilterra possono permettersi assenze importanti senza perdere qualità e intensità di gioco. Da noi invece si scrive che possiamo vincere di qua e di là e si creano false aspettative. La cosa che si deve fare, giocatori, giornalisti e appassionati, è volare bassi. Se poi imbrocchiamo la partita giusta e se gli altri ci sottovalutano, vincere non è impossibile».
Il 31enne pilone del Tolosa, 58 presenze in azzurro, si arrabbia poi quando gli viene ricordata la storia, poi rivelatasi infondata, della lettera che alcuni giocatori avrebbero scritto al presidente della Fir Giancarlo Dondi per mettere in discussione l'operato di Mallett. «È un'autentica menzogna - si inalbera Perugini - che qualcuno di noi abbia scritto qualunque cosa contro Mallett. Il gruppo è unito, compatto e consapevole dei propri limiti». Che sono notevoli, almeno a rileggere i commenti della stampa inglese e scozzese, dopo le trasferte di Twickenham ed Edimburgo. A testimoniare poi che di questi tempi pochi temono l'Italrugby c'è il fatto che il Galles per Roma ha rivoluzionato il proprio XV perché, sentendosi sicuro della vittoria, ha deciso di operare un massiccio turnover. «Che devo dire, forse hanno ragione loro - è stato il commento di Perugini - poi però poi dovranno vedersela con il nostro cuore».
Quali che siano le speranze dell’Italia per il match di sabato, la nostra nazionale continua a prepararsi per questo proibitivo impegno. Oggi doppia seduta nel ritiro della Borghesiana. Al termine dell’allenamento pomeridiano il ct Mallett ha ridotto da 30 a 24 la rosa della squadra che dovrà battersi contro i Dragoni. Tornano a casa il trio del Femi Rovigo, composto da Bacchetti (uno dei giovani più interessanti a disposizione di Mallett), Favaro e Reato, più il secondo linea del Casinò Venezia Jean-Francois Montauriol, l'ala dell'Almaviva Capitolina Michele Sepe e il mediano d'apertura dei Cavalieri Prato Kristopher Burton, un giocatore su cui Mallett sembrava intenzionato a puntare, almeno per la panchina e visto il rendimento contro la Scozia di McLean e Marcato.
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