IL PRIMO ANNO DI RUGBY A SAN MARINO
Mi sembra ieri quando ai primi del 2004 ho scambiato due chiacchiere con i due fratelli Giacomo e Michele Rossi. Ragazzi positivi, molto attivi e con tanta voglia di fare e di crescere. E così anche il gruppo di amici di cui facevano parte. Mi hanno subito colpito per i tanti interessi che coltivavano. Uno di questi era il Rugby. Gli chiesi dove praticassero questo sport: “Nel campetto di una scuola durante il fine settimana” fu la risposta. Una decina di ragazzi, una palla ovale, senza istruttore, senza righe, senza pali, in un fazzoletto di terra con l’erba sintetica. “Nessuno ci aiuta” fu la frase che sfuggì di bocca a Giacomo e che mi ha messo in moto il cervello. Nel giro di qualche mese abbiamo organizzato diversi raduni di ragazzi sammarinesi interessati a praticare il Rugby e abbiamo preso contatti con Carlo Zaccanti, un caro amico, presidente del Bologna Rugby 1928 e con Sergio Becattini del Rimini Rugby per vedere di mettere in piedi una prima base organizzata a San Marino. Alcuni ragazzi infatti già si allenavano con il Rimini, di lì a poco altri, studenti a Bologna, furono aggregati agli allenamenti della Reno Rugby. Ma il problema di un campo a San Marino si presentò subito in tutta la sua enormità, vista la cronica scarsità che si registra tra tutte le federazioni. Ma c’era entusiasmo intorno a noi ed il gruppo di ragazzi ed amici andava crescendo. Non ci siamo ovviamente persi d’animo e ci siamo messi all’opera. Innanzitutto il 4 ottobre 2004, davanti al notaio Alberto Vaglio, quattro amici hanno creato il primo contenitore, costituendo la società sportiva Rugby Club San Marino. Il primo direttivo era così costituito: Presidente Marino Albani, Vicepresidente Lucio Daniele, Segretario Giacomo Rossi e Tesoriere Sauro Petreti.Poi è stato tutto un lento ma inesorabile crescendo. Tappe fondamentali sono state senza dubbio, prima la costituzione della Federazione Sammarinese Rugby il 26 maggio 2005 (Presidente Marino Albani, Vicepresidente Lucio Daniele, Segretario Alberto Vaglio, Tesoriere Paolo Rossi e Consigliere Francesca Masi) alla presenza del Presidente della Federazione Italiana Rugby Giancarlo Dondi, del Presidente del CONS Angelo Vicini, del Presidente del Panathlon Felice Biglioli e di tanti altri amici, non ultimo Carlo Zaccanti, che ci ha sempre appoggiato e aiutato nel nostro progetto di portare il Rugby a San Marino. Poi l’intesa raggiunta a fine agosto 2005 con la Federazione Sammarinese Gioco Calcio, in base alla quale ci è stata generosamente concesso l’utilizzo di un loro campo, il Serravalle C. Poi ancora ai primi di settembre 2005 l’accordo di collaborazione con la Federazione Italiana Rugby. Infine il 15 ottobre 2005 il primo allenamento ufficiale di Rugby nella storia sportiva del Titano, la prima “mischia” tra ragazzi del San Marino e del Bologna. Troppo bello! Prossimi obiettivi: un campo regolare, una struttura organizzata tecnicamente completa, entrare nella Scuola, un campionato sammarinese, degli sponsor per finanziare una squadra che partecipi al campionato italiano di serie C, l’iscrizione alla Federazione internazionale, l’affiliazione al CONS. Sogni: costruire una squadra nazionale e partecipare un giorno ai Giochi dei Piccoli Stati. Fateci gli auguri.
MARINO ALBANI 27/11/2005
storia della FSR
FSMR: UNA NUOVA AFFILIATA AL CONS
CON IL RUGBY NEL 2008 SONO SALITE A 32 LE FEDERAZIONI CHE FANNO PARTE DELLA FAMIGLIA DEL MOVIMENTO SPORTIVO di Marino Albani
La costituzione della Federazione Sammarinese Rugby reca la data del 26 maggio 2005 e ha avuto come testimonial d’eccezione il Presidente del CONS Angelo Vicini ed il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Giancarlo Dondi.
FSR
Siamo giunti così al secondo campionato italiano di serie C (ottobre 2008-marzo 2009), con una rosa sempre più ampia di atleti, ma soprattutto alle soglie di una possibile decisione della Federazione Europea Rugby di organizzare un torneo “L’European Small Nations Rugby Tournament” in contemporanea ai Giochi dei Piccoli Stati di Cipro a maggio 2009. Il sogno di avere una squadra Nazionale che partecipi ai Giochi dei Piccoli Stati sembra oggi quasi a portata di mano. E se sto sognando non svegliatemi.
CONFERMATA L’AFFILIAZIONE EUROPEA DELLA FSMR: IL SIGILLO AD UN ANNO STORICO PER IL RUGBY SAMMARINESE
Ha superato positivamente tutti i test a cui è stata sottoposta, e dopo la prima delibera del giugno 2007, concluso il periodo di osservazione, per la Federazione Sammarinese Rugby (Fsmr) è arrivato da Parigi, nel dicembre 2008, il voto di ammissione definitiva dell’Assemblea della Fira-Aer. San Marino all’unanimità è diventato definitivamente il 44° Paese membro della Federazione Europea di Rugby. l’Assemblea ha preso atto che la Fsmr ha dimostrato di essere un movimento reale, di svolgere un’attività agonistica interna ed esterna, di avere in corso di realizzazione un piano pluriennale di sviluppo con al centro l’attività giovanile, inoltre ha avuto il suo peso anche l’affiliazione al Cons arrivata lo scorso aprile. Ora per la Federazione rimane un altro obiettivo da raggiungere: un campo a norma sui cui poter disputare incontri internazionali, come ad esempio le eliminatorie del Campionato Europeo oppure un probabile torneo dei Piccoli Stati d’Europa.
Settembre 2008
RUGBY: l’ultimo sport affiliato al CONS a Rio 2016
Intanto il Rugby Club San Marino ha iniziato ai primi di ottobre 2009 il suo terzo Campionato italiano FIR di serie C, girone Marche, con una bella serie di vittorie, anche su avversari molto quotati.
Nella stagione 2007/08 il RCSM aveva guadagnato, da sorprendente matricola, un ottimo sesto posto assoluto con 20 punti, mentre nella stagione 2008/09 si è aggiudicata 26 punti ed un altrettanto meritevole ottavo posto.
Quest’anno il RCSM ha investito molte risorse puntando sul rafforzamento del settore tecnico e già i risultati di questa prima parte della stagione 2009/10 stanno dando ragione ai dirigenti del club.
La federazione, nei suoi primi tre anni di vita, si è dedicata al grande sforzo organizzativo e di relazioni per costruire il contenitore del movimento rugbystico sammarinese e per ottenergli i necessari riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Ora, pur gestendo al meglio i rapporti istituzionali, il Consiglio Federale ha giustamente individuato dal 2008 come obiettivo prioritario ed urgente il consolidamento ed il radicamento del rugby nel tessuto sportivo sammarinese. Obiettivo che può essere raggiunto solo con l’organizzazione di un settore giovanile che fornisca le future leve di questo sport. Infatti la federazione ha destinato al “progetto juniores e scuola” la stragrande parte delle sue risorse umane ed economiche. Progetto che ha implicato il coinvolgimento del RCSM e di qualificati tecnici esterni, ma soprattutto di quei giovani istruttori, formati dalla federazione con la collaborazione della FIR, scelti tra gli atleti che la domenica scendono in campo nel campionato seniores italiano. Ed è soprattutto in questo progetto così importante e fondamentale per il futuro del rugby a San Marino che la federazione ed il club danno dimostrazione di quella unità e condivisione che hanno sempre segnato i reciproci rapporti fin dall’inizio. Inizio dell’attività sportiva che vogliamo ricordare con la data storica, ma vicina, del 15 ottobre 2005, quando si tenne il primo allenamento ufficiale della squadra del RCSM con il Bologna Rugby del compianto Presidente Carlo Zaccanti, grande amico e mentore del Presidente Albani e del rugby sammarinese.
Ora un evento straordinario sta per segnare il futuro del rugby sammarinese: il CIO ha ammesso il rugby a 7 come sport olimpico a partire dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. In buona sintesi il rugby potrebbe essere quindi uno degli sporti ammessi ad una delle future edizioni dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa. E sicuramente saranno organizzati i gironi eliminatori europei per le qualificazioni alle Olimpiadi fin dal 2013. Perciò San Marino non potrà esimersi dal realizzare una propria Nazionale, che a livello di piccoli paesi potrà sicuramente ben figurare. Un’altra sfida (o un sogno?) che dà grandi stimoli e motivazioni ai dirigenti, ai tecnici e agli atleti di questo piccolo Paese, con poche risorse, ma dalle grandi vedute e potenzialità internazionali. Una grande sfida che passa però per il grande nodo di un campo regolamentare a San Marino, un obiettivo prioritario anche per il CONS, che lo ha inserito nei suoi progetti da realizzare nel corrente ciclo olimpico 2009-12. La federazione è già al lavoro da tempo per questo ambizioso obiettivo ed ha fortunatamente trovato nella Federazione Calcio e nella Segreteria di Stato al Territorio due importanti alleati. Il sogno continua. MARINO ALBANI 29/10/2009
RUGBY: Una federazione operaia e due club iperattivi: il settore giovanile parte alla grande !
Il 2011 potrebbe essere definito l’anno “terribile” per la Federazione Sammarinese Rugby. L’anno in cui questo sport ha rischiato veramente tanto per la propria sopravvivenza. Anche il 2010 si era chiuso nel peggiore dei modi con il campo di Chiesanuova di nuovo inagibile. Tant’è che la federazione ha dovuto persino annullare il Campionato 2010, che avrebbe dovuto disputarsi ad inizio dicembre, dal momento che fino a settembre il terreno non era stato disponibile per i rilevanti interventi strutturali effettuati dal CONS dopo la già disastrosa stagione 2009/10 in cui il campo di Chiesanuova era diventato una vera e propria “palude” a causa dell’effetto combinato del maltempo e della scarsa qualità del fondo. Nonostante il problema del campo e le peripezie incontrate per terminare il campionato italiano di serie C, il Rugby Club San Marino, alle prese con un girone molto più titolato e competitivo, ha comunque conquistato un prestigioso sesto posto, che rende onore ad un valoroso gruppo di ragazzi che hanno lottato fino alla fine contro le avversità, gli infortuni e mille problemi per allenarsi. Ma anche il settore giovanile, fulcro dell’attività federale, non ha avuto sorte migliore, perché il maltempo ha spesso reso impraticabile il campetto di Serravalle C. Nonostante ciò gli under sammarinesi sono cresciuti veramente tanto in qualità e quantità, si sono fatti notare anche in giro per l’Italia, nelle loro partecipazioni ai raggruppamenti regionali. La federazione si è resa tempestivamente interprete delle gravi difficoltà del movimento rugbystico verso le autorità sportive e politiche, ossia il CONS e le Segreterie di Stato del Territorio e dello Sport. A distanza di qualche mese i risultati dell’opera della federazione non sono mancati perché in prospettiva della stagione 2011/12 sono stati fatti altri interventi straordinari al terreno di Chiesanuova per migliorarne il drenaggio e l’inerbimento, ma soprattutto il CONS ha messo a disposizione delle attività seniores e juniores del Rugby sammarinese il campo sportivo di Cerasolo Ausa: sia i piccoli che i grandi rugbysti potranno d’ora in poi usufruire liberamente del campo appena fuori territorio per gli allenamenti infrasettimanali, soprattutto nel caso che il maltempo impedisca l’uso di Chiesanuova o del Serravalle C. E’ sicuramente un onere finanziario significativo per il CONS, al quale ci rivolgiamo grati e riconoscenti per l’ennesima dimostrazione di sensibilità verso il nostro sport. A queste novità positive, che migliorano notevolmente la situazione organizzativa e degli spazi vitali del rugby, si è aggiunta una bella notizia: a giugno il Consiglio federale ha concesso l’affiliazione al secondo club sammarinese, i Titano Bats Rugby Club. Sorto per iniziativa di un folto gruppo di genitori, entusiasmato dal progetto federale pluriennale di sviluppo del settore giovanile, ha voluto darsi una propria struttura organizzativa per supportare il lavoro dei dirigenti e dei tecnici della federazione. Nel giro di qualche mese i due club sammarinesi si sono accordati, con la mediazione della federazione, per dividersi i compiti: il RCSM si occuperà degli atleti dai 16 anni in su, mentre i Titano Bats dei ragazzi dai 15 in giù! Non solo, ma i Titano Bats assolveranno all’obbligo della squadra under per il RCSM! La federazione, oltre ad occuparsi del suo ruolo istituzionale, ovviamente proseguirà nella sua opera di coordinamento e sostegno del settore giovanile, fornendo risorse tecniche e finanziarie, pur nei limiti di un bilancio cronicamente povero di disponibilità. Insomma tutto sembra viaggiare con entusiasmo e chiarezza di idee nel migliore dei modi per il Rugby sammarinese! Anche i numeri ci danno ragione: dopo Sportinfiera sono letteralmente esplose le iscrizioni ai corsi degli under 15 e la federazione assapora il piacevole problema di come fare fronte alle richieste delle famiglie dei tanti ragazzi che si sono avvicinati al Rugby. Il Consiglio federale infatti non può che compiacersi di questa positiva situazione, dopo tanti anni di lavoro duro e paziente, spesso oscuro e silenzioso, a costruire come le formichine una realtà sportiva che oggi si sta meritando rispetto, considerazione e apprezzamenti dalle autorità politiche e sportive, ma anche dagli altri sport. Sono questi i riconoscimenti più belli per una federazione “operaia” che “prima dimostra e poi chiede”. Questi risultati sono stati sicuramente meritati dalla federazione e dalle due società iperattive ad essa affiliate e sono di sprone a continuare nella strada intrapresa. Come federazione siamo profondamente convinti che nessuno potrà negare che tutto quello che abbiamo ce lo siamo veramente meritato. Quello che preoccupa è ovviamente questo periodo di grave crisi economica e finanziaria, che non promette molto di buono per l’immediato futuro: probabilmente si acuiranno a breve i già grossi problemi dei finanziamenti dell’attività sportiva, sia della federazione che dei due club: occorrerà quindi stringere i denti e fare dei sacrifici tutti insieme, dirigenti, tecnici, atleti e famiglie. Sarà come giocare tutti insieme a rugby nella stessa squadra: avanzeremo sempre, metro dopo metro, con il sostegno dei compagni dietro, con una inarrestabile “cassaforte” per schiacciare insieme la palla della più bella delle mete. E il sogno continua. MARINO ALBANI 27/10/2011ELETTA LA NUOVA SQUADRA FEDERALE PER IL QUADRIENNIO OLIMPICO 2013-2016
L’Assemblea Generale della Federazione Sammarinese Rugby, riunitasi il 24 gennaio scorso, ha scelto il proprio Consiglio Direttivo per il prossimo quadriennio. Sarà una donna questa volta a guidare il movimento rugbystico nella Repubblica, in un quadriennio “fondamentale ed entusiasmante” per l’ingresso del Rugby a 7 nelle Olimpiadi di Rio 2016 e dove la Federazione della più piccola Repubblica al mondo entrerà nei circuiti mondiali con le sue Nazionali di Rugby.
Stefania Stefanelliè stata, infatti, eletta alla presidenza della FSMR, dopo quasi 10 anni di attività dirigenziale nel Rugby Club San Marino; sarà affiancata da un Consiglio Federale in gran parte rinnovato, composto da: Floriano Andreini–Vice Presidente, Palmiro Matteini– Segretario Generale - Marc Lazzari- consigliere e team Manager della Nazionale senior, Alessio Moretti -Tesoriere.
Oltre alla “squadra” interna, il neo Consiglio Federale ha deciso di confermare a Gilbert Cellila rappresentanza di San Marino in seno alla FIRA-AER.
San Marino non ha ancora avviato l'attività internazionale, ma con Celli all'interno del direttivo FIRA', con l'attuale Consiglio federale e lo staff tecnico guidato da Francesco Urbani, l'obiettivo Nazionali verrà subito fissato entro il 2013.
Denso e impegnativo è dunque il programma della nuova Federazione, con una scaletta di appuntamenti e impegni a calendario, fra cui il primo sarà l’incontro con i vertici della Federazione Rugby Italiana.
Incontro si è svolto a Roma giovedì 14 febbraio 2013.La delegazione sammarinese, composta dalla Presidente Stefanelli, dal Vice Presidente e dal Segretario Generale ha potuto incontrare il neo Presidente della FIR Alfredo Gavazzi(foto). L'incontro ha dato la possibilità ai due Presidenti di conoscersi di persona, tra l'altro, entrambi sono stati eletti da poco tempo.
Motivo principale della riunione è stato quello di riprendere il dialogo tra le due Federazioni e la rinegoziazione dell'Accordo siglato nel 2007, che prevedeva la collaborazione e il sostegno al rugby sammarinese da parte della FIR, durante la fondazione e la costruzione del movimento della palla ovale nella Repubblica di San Marino.
Attualmente San Marino presenta una prima squadra del Club Rugby San Marino, che milita nella serie C italiana, due squadre u. 14 e u. 16 della Titano Bats che militano nel Comitato Marche e una formazione femminile a 7 che partecipa alla Coppa Italia.
Un corposo gruppo giovanile, con la collaborazione delle scuole, forma le radici del rugby sammarinese per il futuro.
La Federazione Rugby sammarinese è proiettata ad una crescita tecnica e di identità, con un futuro che, oltre a vederla attiva nell'attività internazionale in FIRA? con le squadre di rugby seven senior e giovanili, stà operando per entrare nell'International Rugby Board, per poter presentare la squadra nazionale di rugby bianca-azzurra.
LA FEDERAZIONE SAMMARINESE IN PROSPETTIVA MONDIALE
Il 18 febbraio la Presidente Stefanelli e il Segreatario Generale Matteini hanno avuto un altro importantissimo incontro con un esponente del International Rugby Board, per pianificare gli strumenti necessari affinché il rugby sammarinese venga accolto nell'organizzazione del rugby mondiale. Si sono incontrati a Parma Maurizio Dondi - membro del IRB - e i vertici della FSMR
La crescita del rugby sammarinese, che ha conquistato la piccola Repubblica, dovrà aumentare il già esistente interesse del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, per trovare finalmente le condizioni per costruire lo stadio del rugby, condizione fondamentale per l’attività internazionale a cui aspira il movimento della palla ovale.
LA FEDERAZIONE SAMMARINESE INCONTRA IL VICE PRESIDENTE FIR NINO SACCA' E IL DT DELLA NAZIONALE DI RUGBY ITALIANA, il francese JACQUES BRUNEL
La FSMR incontra Il Presidente Giancarlo Dondi in rappresentanza della FIR e dell’International Board Rugby (7 aprile 2014)
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